“Difficile spiegare il procedimento a chi non mi ha mai visto al lavoro. Dirò che una di queste tecniche si basa sulla sensibilità di bilanciare il vetro caldo mentre per la forza di gravità tende lentamente a scendere. Ecco: io lo blocco e nel contempo controllo questo scivolare della gran massa soffiata e, mentre ciò avviene, riesco a modellarlo nella forma voluta. Il tutto succede molto rapidamente ma anche con l’aiuto concertato di assistenti, secondo una precisione programmata. È così che sono nati i miei aquiloni, le forme che si dilatano nello spazio come una manta nell’acqua. La materia si libera del suo peso, galleggia, si distende sinuosamente, apre le sue ali. Appunto: vola.”

Luciano Vistosi

Le sculture a caldo soffiate - Luciano Vistosi al lavoro

il vetro in laguna